Norme relative all'uso vietato dell'IA generativa

Ultima modifica: 14 marzo 2023

I modelli di IA generativa possono aiutare l'utente a esplorare nuovi argomenti, ispirare la sua creatività e imparare cose nuove. Tuttavia, ci aspettiamo che l'utente utilizzi e interagisca con i modelli in modo responsabile e legale. A questo scopo, l'utente non deve usare i servizi Google che fanno riferimento a queste norme per:

  1. Eseguire o facilitare attività pericolose, illegali o dannose, ad esempio:
    1. Facilitazione o promozione di attività illegali o violazioni della legge, ad esempio:
      1. Promuovere o generare contenuti relativi a sfruttamento o abusi sessuali su minori
      2. Promuovere o facilitare la vendita di sostanze, prodotti o servizi illegali oppure fornire istruzioni per sintetizzarli o accedere agli stessi
      3. Facilitare o incoraggiare gli utenti a commettere qualsiasi tipo di reato
      4. Promuovere o generare contenuti di natura terroristica o di estremismo violento
    2. Abuso, danno, interferenza o interruzione di servizi (o il consentire ad altri di fare lo stesso), ad esempio:
      1. Promuovere o facilitare la generazione o la distribuzione di spam
      2. Generare contenuti per attività ingannevoli o fraudolente, frodi, phishing o malware
    3. Tentativi di ignorare o eludere i filtri di sicurezza o spingere intenzionalmente il modello ad agire in modo contrario alle nostre norme
    4. Generazione di contenuti che potrebbero danneggiare o promuovere il danno di individui o di un gruppo, ad esempio:
      1. Generare contenuti che promuovono o incoraggiano l'odio
      2. Facilitare metodi per esercitare molestie o bullismo allo scopo di intimidire, maltrattare o insultare gli altri
      3. Generare contenuti che facilitano, promuovono o incitano alla violenza
      4. Generare contenuti che facilitano, promuovono o incoraggiano l'autolesionismo
      5. Generare informazioni che consentono l'identificazione personale per la distribuzione o altri danni
      6. Tracciare o monitorare le persone senza il loro consenso
      7. Generare contenuti che potrebbero avere impatti ingiusti o negativi sulle persone, in particolare impatti relativi a caratteristiche sensibili o protette
  2. Generare e distribuire contenuti destinati a disinformare, rappresentare in modo ingannevole o fuorviare, ad esempio:
    1. Rappresentazione ingannevole della provenienza dei contenuti generati affermando che questi ultimi sono stati creati da un essere umano o rappresentare i contenuti generati come opere originali, al fine di ingannare
    2. Generazione di contenuti che si spacciano per un individuo (vivo o morto) senza che tale circostanza venga esplicitamente rivelata, al fine di ingannare
    3. Dichiarazioni ingannevoli di competenze o capacità, riferite in particolare ad aree sensibili (ad esempio salute, finanza, servizi governativi o legale)
    4. Prendere decisioni automatizzate in ambiti che incidono sui diritti sostanziali o individuali o sul benessere (ad esempio finanza, legale, occupazione, assistenza sanitaria, alloggio, assicurazioni e assistenza sociale)
  3. Generare contenuti sessualmente espliciti, inclusi contenuti creati a scopo di pornografia o gratificazione sessuale (ad esempio chatbot di natura sessuale). Non sono inclusi contenuti creati per scopi scientifici, educativi, documentaristici o artistici.
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